Roma, 12 NOV (Il Velino) - Gli oltre sessanta tatuaggi di Oetzi in una mostra fotografica alla terza edizione della Florence Tatoo Convention. I visitatori della manifestazione fiorentina sono rimasti a bocca aperta davanti ai tatuaggi della mummia dell'uomo dei ghiacci vissuto oltre cinquemila anni fa e considerato uno dei primi essere umani tatuati.
L'esperto di mummie dell'Eurac (l'Accademia europea di Bolzano), Dario Piombino-Mascali, ha tenuto una relazione sulle decorazioni corporee di Oetzi, presentando inoltre un excursus sulla pratica delle mummie tatuate, da quelle precolombiane di Chinchorro agli esemplari egizi e siberiani.
L'interesse suscitato dall'Iceman, nonostante l'abissale distanza temporale e concettuale che lo separa dai professionisti di oggi, rappresenta per il direttore dell'Istituto per le mummie e l'Iceman dell'Eurac, Albert Zink, "l'indice di una forte volonta' da parte di un numero sempre maggiore di fruitori di accostarsi a un mondo remoto e affascinante, a modi di vita e usi, compreso quello del tatuaggio, che valicano le barriere del tempo".
Alla tre giorni di Firenze, che si e' svolta dal 5 al 7 novembre, c'e' stato spazio anche per eventi collaterali, come le danze tribali della Polinesia e la mostra "Eternal Signs: Mummies of the World". Oltre all'intervento di Piombino-Mascali, l'antropologo statunitense Lars Krutak, conduttore della trasmissione "Tatoo Huner" su Discovery Channel, ha tenuto una conferenza sulla storia e sulle origini del tatuaggio tribale e sul suo significato magico e spirituale. La mummia dell'uomo di Similaun, scoperta per caso nel 1991 sulle Alpi Venoste e conservata nel Museo Archeologico dell'Alto Adige, e' diventata negli anni un fenomeno mediatico e di costume, simbolo di un mondo misterioso e affascinante, come dimostra il tatuaggio sull'avambraccio di Brad Pitt, che ricostruisce la sagoma di Oetzi. (red/chc) 121745 NOV 10 NNNN
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