martedì 22 giugno 2010

Zerounoundici Edizioni vs Linda Rando: la querela



Dal sito: http://www.0111edizioni.spruz.com/

Zerounoundici si sta muovendo legalmente contro i responsabili di alcuni siti, blog e forum che da tempo agiscono in modo calunnioso e diffamatorio nei confronti di quest'ultima con la pubblicazione di informazioni distorte e spesso non veritiere, che fungono da fonte per altri siti, forum, blog, testate giornalistiche, che riportano tali informazioni senza la dovuta cautela e senza i necessari accertamenti sull'attendibilità sia della fonte, sia delle informazioni stesse.

La Zerounoundici non contesta la lotta che i responsabili di tali siti stanno intraprendendo nei confronti di una certa categoria di editori, anche se in questi siti la tendenza è quella di PROCESSARE la suddetta categoria, attribuendole addirittura reati di estorsione e truffa, mentre le attività di questi editori, che piaccia o no, si svolgono comunque nel rispetto della legge, cosa non altrettanto vera per i siti in questione.

La Zerounoundici non si è certo eletta paladina di tale categoria, a cui tra l’altro NON appartiene, ma anzi potrebbe anche appoggiare questa lotta, se si basasse su fatti reali e se i termini e i modi usati nelle discussioni fossero rispettosi e garbati e si limitassero a esporre fatti e opinioni nel rispetto della legge anziché infierire e insultare, oltre alla suddetta categoria, anche tutti coloro che intervengono nelle discussioni per esprimere opinioni e pareri contrari a quelli espressi dai responsabili dei suddetti siti, o anche solo per fare chiarezza su talune informazioni pubblicate da questi ultimi e non corrispondenti a verità.
Infierendo pesantemente su questi malcapitati, la cui colpa è solo quella di avere espresso la propria opinione (diversa da quella di tendenza, lanciata dai responsabili dei siti in questione), gli amministratori RINNEGANO il diritto di cui loro stessi si avvalgono e che spesso viene citato come un vero e proprio alibi nel corso di certe discussioni e all'interno del loro stesso regolamento: il DIRITTO di CRONACA e la LIBERTA' di ESPRESSIONE e OPINIONE.
Non solo, ma è proprio nel regolamento di questi siti, stilato dagli stessi responsabili, che si invitano gli utenti a mantenere un linguaggio educato e corretto sia nei confronti degli altri utenti, sia in quelli degli editori con cui si discute.
Invece, i primi a non rispettare il regolamento sono proprio loro, infierendo sugli utenti che intervengono con opinioni e punti di vista differenti dai loro e provocandone l'ovvio allontanamento dal sito, impedendo così un sano e lecito scambio di opinioni e, in molti casi, negando il diritto di replica necessario per fare chiarezza su alcuni contenuti precedentemente pubblicati e non corrispondenti alla realtà.

In questo modo si è venuto a creare un movimento di rivolta (e di dubbia legalità) composto da persone incompetenti, disinformate, maleducate, antidemocratiche e, probabilmente, affette da qualche strana e particolare forma di frustrazione (perché solo una qualche forma di frustrazione potrebbe giustificare l'accanimento con cui vengono fatti alcuni attacchi nei confronti di editori e utenti), che a causa del loro comportamento hanno impedito il corretto scambio di opinioni che avrebbe consentito al sito di agire entro i termini consentiti dalla legge, comportamento che ha fatto in modo che alcuni di questi siti possano ora essere paragonabili più a un tribunale inquisitorio piuttosto che a fonte di informazioni di pubblica utilità, come invece dovrebbero essere. Infatti, il diritto di cronaca è valido quando vengono rispettati tutti e 3 i punti seguenti:

1. la veridicità dei fatti
2. i fatti esposti devono essere di pubblico interesse
3. i fatti devono essere esposti in toni civili

E' evidente che nessuno dei 3 punti sia applicabile a favore dei siti di cui sopra.

Come già accennato, la Zerounoundici non ha agito e non agirà in nome e per conto della categoria, i cui componenti si presume che siano in grado di agire e di difendersi in piena autonomia in merito a ciò che li riguarda direttamente, ma ha già agito nei confronti de Il Giornale, che nel suo articolo del 16/3/2010 e successiva rettifica (vedi nota 1) del 19/3/2010, l'ha espressamente citata come appartenente a una categoria di editori con la quale Zerounoundici NON HA NULLA A CHE FARE, e agirà nei confronti dei siti, blog, forum che ne sono state le fonti, per le informazioni false, ingiustamente accusatorie e spesso diffamatorie e ingiuriose riguardanti la casa editrice e riportate sui suddetti siti.
Il tempo di raccogliere e organizzare le circa 300 pagine di prove a carico da allegare, poi la Zerounoundici sarà pronta a muoversi anche su questo fronte.


Nota 1: Per legge, la rettifica deve essere pubblicata SENZA commenti o interventi. Nel nostro caso, la rettifica pubblicata è stata seguita da un commento del giornalista, che tra l’altro ha mantenuto la sua posizione, che in questo modo l’ha automaticamente invalidata, rendendola legalmente inutile.

11 commenti:

  1. La bozza di contratto che 0111 edizioni allega al mail con cui informano l'Autore che il suo manoscritto è interessante, contiene dei riferimenti all'acuisto di copie del proprio libro in conto vendita.

    Se non vi è ancora chiaro, sappiate che c'è una parte dell'editoria italiana che stamperebbe il vostro libro solo se voi stessi ve ne comperaste un tot numero di copie.

    Ora fatevi queste domande e poi riflettete bene:

    - Che senso ha comperare più copie del proprio libro per se stessi?
    - Forse perchè la vendita dei propri libri la dovrebbe fare lo stesso autore invece di (magari) continuare a scrivere?
    - Un libro non dovrebbe invece essere distribuito nelle librerie?
    - Chi fa stampare il tuo libro SOLO DOPO che ne hai prenotato TU STESSO alcune copie in conto vendita, rientra nelle case editrici a pagamento oppure no?

    Considerate queste domande e... trovate da soli la risposta!

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  2. certo che uno che vuole fare lo scrittore e scrive "acuisto"...

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  3. tante chiacchiere ma nemmeno stavolta si è concluso nulla!
    Per fortuna il WD rispetta la legalità e non teme i soprusi degli EAP. Non è il caso della 0111, che quando chiedeva contributi si manteneva molto in basso, ma di altri editori a pagamento che, alle spalle della 0111 (unica a esporsi) hanno continuato a tramare contro il sito. Pensate a selezionare e pubblicare roba decente, cialtroni scansafatiche! E vergognatevi!

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    1. Il WD rispetta la legalità? Infatti il 9/11/2012 ci sarà l'udienza preliminare contro il WD, che è stato rinviato a processo a seguito della querela sporta da 0111. E l'accusa è pesante (e vi ricordo che è penale)!
      Fate attenzione quando pubblicate notizie su Internet: accertatevi che siano vere e, soprattutto, NON INSISTETE se qualcuno afferma il contrario, perché potrebbe avere ragione (proprio come nel caso di 0111).

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  4. Ancora una volta questi "cialtroni scansafatiche" del WD sono stati smentiti. Che credibilità hanno? Nessuna! "E vergognatevi!"

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  5. Ma come scrivono? "Non è il caso della 0111, che quando chiedeva contributi 'si manteneva molto in basso', ma di altri editori a pagamento che, alle spalle della 0111 (unica a esporsi) hanno continuato a tramare contro il sito". Che italiano è? Sarà italiondo!

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  6. Il WD ha ragione!!!! pensate a selezionare e pubblicare roba decente! Come vi permettete di fare la vostra programmazione editoriale senza chidere la consulenza pagata del WD e degli accademici di chiara fama che ne fanno parte? Cari signori della Mondadori, Rizzoli, Bompiani, Guanda, Marsilio, etc. etc. come vi pemettete di pubblicare "roba" senza prima chiedere il parere di gente che non sa mettere in fila nemmeno due parole in italiano?

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  7. Leggo sul sito della 0111 edizioni: "Avvisiamo che sono stati presi provvedimenti di natura PENALE nei confronti del WD e di numerosi suoi utenti". Quindi, anche nei confronti di Linda Rando. E leggo ancora: "nonostante ci siano prove evidenti che per almeno un anno (e forse anche due) il WD ha sempre accusato 0111 di cose NON VERE, non abbiamo ricevuto né una riga di scuse, né una riga di rettifica sul forum. Non solo, ma a quanto pare la discriminazione sul WD nei nostri confronti sta proseguendo (e VOLONTARIAMENTE!)". No comment!

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  8. Leggo sul sito della 0111 edizioni: "Avvisiamo che sono stati presi provvedimenti di natura PENALE nei confronti del WD e di numerosi suoi utenti". Quindi, anche nei confronti di Linda Rando. E leggo ancora: "nonostante ci siano prove evidenti che per almeno un anno (e forse anche due) il WD ha sempre accusato 0111 di cose NON VERE, non abbiamo ricevuto né una riga di scuse, né una riga di rettifica sul forum. Non solo, ma a quanto pare la discriminazione sul WD nei nostri confronti sta proseguendo (e VOLONTARIAMENTE!)". No comment!

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  9. Informo che il 9/11/2012 ci sarà l'udienza preliminare contro il WD, che è stato rinviato a processo a seguito della querela sporta da 0111. E l'accusa è pesante (e vi ricordo che è penale)!
    Fate attenzione quando pubblicate notizie su Internet: accertatevi che siano vere e, soprattutto, NON INSISTETE se qualcuno afferma il contrario, perché potrebbe avere ragione (proprio come nel caso di 0111).

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  10. 70 documenti su Writer's Dream dalla sua nascita nel 2008 ad oggi, su questo blog: http://editoriaedintorni.blogspot.it/ Si tratta di documenti che sono stati fatti sparire. Oggi si dice che Writer's Dream non ha mai offeso nessuno, che ha sempre mantenuto toni pacati e civili, che le liste non sono liste nere. Giudicate voi.

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