giovedì 21 aprile 2011

LETTERATURA: SALMAN RUSHDIE SCEGLIE LIBRI DA LASCIARE IN CAMERE D'ALBERGO =



LO SCRITTORE HA COMPILATO ELENCO DI 13 OPERE AMERICANE PER HOTEL DI NEW YORK

New York, 21 apr. - (Adnkronos) - 'Foglie d'erba' di Walt Whitman, 'L'urlo e il furore' di William Faulkner, 'Il grande Gatsby' di Francis Scott Fitzgerald, 'Il dono di Humboldt' di Saul Bellow, 'Il lamento di Portnoy' di Philip Roth, 'Mattatoio 5' di Kurt Vonnegut e 'Comma 22' di Joseph Heller: sono questi alcuni dei 13 libri di grandi autori americani scelti dallo scrittore angloindiano Salman Rushdie per conto di un hotel di lusso di New York. A commissionare l'elenco e' stata la direzione dello Standard Hotel di Manhattan, un albergo trendy che offre ogni confort ai suoi clienti, dalla televisione ad alta definizione all'iPod.
Ma l'hotel vuole caratterizzarsi anche per un profilo culturale, presentando in ogni camera, accanto alla Bibbia sul comodino, caratteristica anglosassone, anche una piccola biblioteca ideale per allietare il soggiorno degli ospiti. E per selezionare la raccolta delle letture consigliate e' stato ingaggiato Salman Rushdie. L'autore di 'Versetti satanici', che e' stato a sua volta ospite dell'hotel, ha aderito con entusiasmo alla richiesta.
A partire dalla prossima settimana in ogni camera i clienti troveranno una copia in edizione rilegata dei 13 libri della lista compilata da Rushdie, che negli anni Novanta fu costretto alla clandestinita' a Londra a causa della fatwa per blasfemia emessa contro di lui dagli ayatollah iraniani. Il lancio dell'iniziativa coincide con la partenza a New York del World Voices Festival of International Literature promosso dal Pen Club, l'associazione internazionale che si batte per la liberta' di pensiero e i diritti umani in campo letterario.
Rushdie e' il presidente dell'edizione di quest'anno del Pen Festival che dara' voce a oltre cento scrittori di 40 nazioni. La lista dei libri compilata da Rushdie comprende anche opere di Eudora Welty, Bernard Malamud, Flannery O'Connor, Thomas Pynchon, Toni Morrison e Michael Chabon.

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