Esce oggi Popstar della Cultura, libro-pamphlet di Alessandro Trocino (Fazi Editore, 224 pagine, 18 euro) che racconta la 'resistibile ascesa' di sei protagonisti della cultura e dello spettacolo: Roberto Saviano, Giovanni Allevi, Carlo Petrini, Beppe Grillo, Mauro Corona e Andrea Camilleri.
Un affresco ironico e graffiante, divertente ma anche serio, sullo stato della cultura di massa in Italia, con particolare attenzione agli idoli della sinistra. Attraverso le testimonianze di estimatori e detrattori, i documenti e le opere, il libro racconta la parabola di sei personaggi che, in campi diversi, sono arrivati sul piedistallo piu' alto della celebrita'.
Il viaggio tra i 'Venerati Maestri' e' anche il pretesto per raccontare l'Italia, per smontare i meccanismi mediatici e divistici di un Paese in cui l'inclinazione al conformismo, la profusione di retorica apocalittica, la delega delle responsabilita', la ricerca del guru di turno e il presenzialismo hanno azzerato il pensiero critico e la capacita' di ragionare sui contenuti. Perche' se e' vero che la cultura di questi anni e' stata monopolizzata dal berlusconismo imperante, e' altrettanto vero che la sinistra, orfana dei suoi intellettuali di una volta, ha ceduto di schianto e ha ormai cambiato pelle. Dall'egemonia culturale di impronta gramsciana all'industria culturale di Horkheimer e Adorno, fino all'attuale strapotere del marketing editoriale, il salto e' stato lungo. In mezzo si e' costituito un universo contaminato e franto, nel quale destra e sinistra si sono spesso confuse in un abbraccio poco virtuoso.
Il libro e' preceduto da una prefazione di Antonio Pascale, narratore e saggista, autore di 'Questo e' il Paese che non amo', che definisce Popstar della cultura 'un libro bello e serio' e 'un originale contributo alla democrazia culturale'.
(ANSA).
Un affresco ironico e graffiante, divertente ma anche serio, sullo stato della cultura di massa in Italia, con particolare attenzione agli idoli della sinistra. Attraverso le testimonianze di estimatori e detrattori, i documenti e le opere, il libro racconta la parabola di sei personaggi che, in campi diversi, sono arrivati sul piedistallo piu' alto della celebrita'.
Il viaggio tra i 'Venerati Maestri' e' anche il pretesto per raccontare l'Italia, per smontare i meccanismi mediatici e divistici di un Paese in cui l'inclinazione al conformismo, la profusione di retorica apocalittica, la delega delle responsabilita', la ricerca del guru di turno e il presenzialismo hanno azzerato il pensiero critico e la capacita' di ragionare sui contenuti. Perche' se e' vero che la cultura di questi anni e' stata monopolizzata dal berlusconismo imperante, e' altrettanto vero che la sinistra, orfana dei suoi intellettuali di una volta, ha ceduto di schianto e ha ormai cambiato pelle. Dall'egemonia culturale di impronta gramsciana all'industria culturale di Horkheimer e Adorno, fino all'attuale strapotere del marketing editoriale, il salto e' stato lungo. In mezzo si e' costituito un universo contaminato e franto, nel quale destra e sinistra si sono spesso confuse in un abbraccio poco virtuoso.
Il libro e' preceduto da una prefazione di Antonio Pascale, narratore e saggista, autore di 'Questo e' il Paese che non amo', che definisce Popstar della cultura 'un libro bello e serio' e 'un originale contributo alla democrazia culturale'.
(ANSA).
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