Me l’ha mandata un mio amico. Divertentissima! Sembra la lettera di Totò e Peppino. Pubblicata, e, dopo le valanghe di risate suscitate, cancellata, su: www.officinatrinacria.it/index.php/eventi-e-progetti/34-editoria/107-manifestazione-sulla-legalita
Una vergogna! E’ successa una cosa sconvolgente. Dopo diversi fax fatti dalla Nostra casa editrice Officina Trinacria e da me Massimo Spezio titolare della ditta Work Book di Massimo Spezio (distributore editoriale) e dopo aver fissato le date per due manifestazioni legate alla Mafia e legalià siamo stati bogottati da due concorrenti teste di cz... in due scuole di Palermo. La scuola Monti Iblei di Palermo è stata da me contattata per tutte le iniziative fatte durante l'anno ma mi è stato detto di non prendere impegni per fine Maggio perchè si sarebbe svolta la manifestazione Leggere Liberamente e noi saremo stati inseriti come espositori. Il 24 mattina abbiamo chiamato la scuola per la conferma , c'è stato riferito che purtroppo sono stati chiamati solo gli Editori cosi escludendo tutte le librerie. Noi allora abbiamo chiesto chi erano gli editori presenti c'è stato risposto Domenico Pantaleo della Fabbri ( Vittorietti ) e Tommaso Cuffaro della Giunti. Noi abbiamo risposto che nessuno dei due erano editori , ma uno semplice impiegato di Vittorietti e l'altro agente della Giunti della scolastica. Noi invece siamo editori e distributori quindi non potevamo essere esclusi.
Visto ciò la scuola ci ha richiesto un altro fax di adesione fatto da noi il 25 Maggio di mattina ,con il quale davavamo il nostro consenso a partecipare alla manifestazione. Il 25 alle 19 la scuola chiama il presidente della casa editrice Officina Trinacria dicendo che non è possibile parteciare alla manifestazione. Malgrado ciò io alle 7.00 di mattina del 26 mi sono presentato a scuola per capire di persona cosa era successo. Mi rivolgo al direttore Cigna ,il quale dispiaciuto ribadisce che il nostro fax era arrivato in ritardo, quindi per mancanza di spazio non potevamo partecipare. Io ho dato le mie motivazioni facendo capire al direttore che io ha da un hanno che faccio fax protocollati in segreteria allora il Direttore Cigna vedendo la mia buona fede mi ha accompagnato dalla responsabile della mostra l' insegnante Caroselli della classe 1b pianterreno dove ho notato un unico tavolo fatto dal signor Pantaleo e dal signor Cuffaro (chiamiamoli signori) i quali esponevano assieme i loro libri più di 500 più quelli di altri distributori non presenti come Raffaello ed altre case. L'insegnante Caroselli si è giustificata scusandosi con noi che invece di chiamare gli Editori ha chiamato soltanto i rappresentati amici che vendono i libri all'interno delle scuole escludendo la concorrenza. Loro stessi hanno consigliato l'esclusione degli altri partecipanti come Co.di.l di Spatafora Andrea, Libreria Libri & Co, Libreria Tramontana, Libreria Work Book e distributore, Panzeca Giuseppe,Leone Gaetano e molti altri solo per vendere i propri libri. Il direttore è rimasto sconvolto il quale mi ha accompagnato fuori dalla scuola scusandosi mortificatamente. Lui stesso mi ha detto di andarlo a denunciare dai Carabinieri visto le considerazioni fatte non in mala fede dall' insegnante Caroselli. Allontanatomi dalla scuola passo dalla scuola Giovanni Bonanno la quale ci doveva contattare a riguardo alla manifestazione pubblicà. Entro a scuola cosa trova l'esposizione degli stessi espositori che non solo vendevano libri ma giocattoli senza alcuna ricevuta appropriatà. Mi rivolgo alla persona referente della mostra l'insegnante Pantaleo ononima del rappresentante Domenico Pantaleo ,guarda che concidenza, la quale invece di chiedere scusa per la dimenticanza , mi comunica che ha dovuto aiutore il suo parente e per questa volta è andata cosi. Visto le sue considerazioni salgo in presidenza per parlare alla preside. La preside appena mi vede invece di salutarmi mi dice la scuola è mia e faccio quello che voglio si rivolga alla signora Pantaleo. Ritorno dalla signora Pantaleo mi trovo davanti Domenico Pantaleo che con quel tono da Mafioso fa hai visto che non vi abbiamo fatto partecipare ancora qua sei vai via. Io ho risposto che sarei andato dai carabinieri , loro invece di scusasi mi hanno minacciato . Questa è la scuola Bonanno e la scuola Monti Iblei Mafia e legalità. Spero che qualcuno legga il comunicato e prenda i provvedimenti necessari. (Spezio Massimo Vice presidente della casa Editrice Officina Trinacria e distributore di diversi marchi come Work Book di Massimo Spezio)